mercoledì 6 marzo 2019

Esercito nei campi nomadi: i Rom protestano!


Di seguito la nota dell'Associazione Nazionale Rom che stigmatizza l'invio dell'esercito nei campi di Castel Romano e via Salviati (dal sito dell'Agenzia Stampa Italia). Abbiamo voluto dare spazio a questo comunicato per invitare i lettori a riflettere. Se è vero che in questi campi si vive in totale disagio sociale, non è altrettanto ammissibile che si debba vivere di espedienti. Ormai è più che accertato il commercio illecito all'interno di questi campi (di materiale di scarto riciclato e altro), di righi tossici, di criminalità. Effettivamente questi campi sono ghetti e come tali diventano ricettacolo dell'illegalità e copertura di malviventi. Occorre una soluzione, forse ormai drastica, a questo annoso problema.

Associazione Nazione Rom lancia un appello agli #indivisibili  ed a tutti i cittadini per una mobilitazione nazionale davanti alla Prefettura di Roma
"La Prefettura di Roma, il Prefetto Paola Basilone, il Sindaco di Roma Capitale Virginia Raggi, il Ministro dell'Interno Matteo Salvini, il Ministro della Difesa Elisabetta Tria, hanno deciso, in una riunione convocata il 27 febbraio 2019, nella sede del Comitato per l'Ordine Pubblico e la Sicurezza della Provincia di Roma, di impiegare i militari della Brigata Sassari, agli Ordini del Generale Andrea di Stasio per sorvegliare i Campi Rom di Castel Romano e Salviati.

https://www.youtube.com/watch?v=WRUh-Qo32jY&t=39s
 A Castel Romano vivono 1062 cittadini di etnia Rom Sinti Caminanti ed a Salviati altri 462, in condizioni di totale esclusione sociale ed emarginazione, tra malattie infettive, mancanza di acqua potabile ed energia elettrica.
 https://youmedia.fanpage.it/video/aa/Wd1TVeSwmJDoMle8
 Questi campi, sono stati istituiti da Roma Capitale e dallo Stato: luoghi di isolamento ed apartheid all'interno dei quali sono stati costretti a vivere da 10/15 anni intere famiglie, uomini, anziani, donne e bambini.
 Il campo di Castel Romano, chiamato "la nuova Auschwitz" dai cittadini che ci vivono, è stato al centro delle inchiesta chiamata Mafia Capitale che ha portato alla recente condanna, a sei anni di reclusione dell'ex Sindaco di Roma Gianni Alemanno, per corruzione e finanziamento illecito.
 Per il Pubblico Ministero del Tribunale di Roma Luca Tescaroli Gianni Alemanno era "l'uomo politico di riferimento dell'organizzazione Mafia Capitale all'interno dell'amministrazione comunale, soprattutto, in ragione del suo ruolo apicale di sindaco. Inserito al vertice del meccanismo corruttivo ha esercitato i propri poteri e funzioni illecitamente e curato la raccolta delle correlate indebite utilità, prevalentemente tramite terzi propri fiduciari per schermare la propria persona. Gli uomini di fiducia, indagati e alcuni anche condannati in Mafia Capitale, sono stati proiezione della persona di Alemanno, che ha impiegato per la gestione del proprio potere, e si sono interfacciati con gli esponenti apicali di Mafia Capitale, suoi corruttori".
 L'Italia ha ricevuto nel periodo 2014 - 2020, dalla Commissione Europea la cifra di 7 miliardi di euro per l'inclusione sociale di Rom, Sinti, Caminanti, senza fissa dimora, vittime di tratta e schiavitù, minori stranieri non accompagnati. Il denaro pubblico è sparito nelle mani degli Amministratori ed i cittadini non hanno visto nessun beneficio, nessun percorso di inclusione sociale, nessun accesso alla casa, al lavoro, alla scuola, alla salute, alla sicurezza.
 https://www.youtube.com/watch?v=_LaeMfu_aVY
 Progetti di inclusione sociale e del superamento dei Campi di Castel Romano e Salviati non esistono e sono completamente assenti.
 Il 26 luglio 2018, lo stesso Ministro Matteo Salvini ed il Sindaco di Roma Virginia Raggi, sgomberarono l'unico esempio di inclusione sociale dei cittadini Rom Sinti Caminanti nella capitale: il Camping River.
 420 cittadini, tra cui 196 bambini, furono messi letteralmente sulla strada: le abitazioni distrutte dall'azione coordinata dal Comandante della Polizia Municipale di Roma Antonio di Maggio.
 Adesso si schiera addirittura l'Esercito: una atto di guerra contro la popolazione civile ed una etnia discriminata da 90 anni. Rom Sinti Caminanti furono tra le principali vittime dell'emanazioni delle leggi in difesa della razza, del fascismo e del nazismo. Un crimine commesso dallo Stato Italiano mai ne riconosciuto ne risarcito.
 Associazione Nazione Rom ed i Consiglio Nazionale Rom Sinti Caminanti di Castel Romano e di Salviati si appellano a tutti i cittadini: è necessario mobilitarsi e scendere in piazza, organizzare una grandissima manifestazione davanti alla Prefettura di Roma per chiedere la fine della persecuzione razziale, il ritiro dell'esercito dai campi e la programmazione di percorsi di inclusione sociale per tutti i cittadini e le famiglie che vivono in marginalità, povertà ed esclusione". Lo dichiara in una nota l'Associazione Nazione Rom.
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